Archivio per Tiger

Olimpiadi – Dressage

Il dressage non mi piace, mi sembra innaturale per un cavallo, mi piace quando corrono e saltano, forse mi sembra più naturale la gara che si svolge tra i boschi (country cross?), mi sembra che un cavallo si possa divertire di più.

Un po’ come quando devo tenere Tiger al guinzaglio, se lo tengo che sono in bici mi sembra più felice di quando lo tengo portandolo a piedi.

Cani coraggiosi

Stamattina contemplavo il sole che illumina le alpi da una strada che attraversa i campi dietro casa.
Alle 6 del mattino gli unici suoni sono quelli del gallo vicino a casa e qualche poiana nei campi di granturco.
Le alpi sono là sullo sfondo, a volte coperte da nuvole azzurre, a volte, come stamattina, la luce rosa dell’alba ne illumina il profilo.
Le guardavo e mi sentivo sicura, anche se è mattina presto e non c’è in giro proprio nessuno, però, c’è il mio cagnone di fianco, forte e corraggioso…
Delle oche si sono mosse facendo rumore con le ali, il mio coraggioso cagnolone è saltato in modo scomposto per lo spavento e dato che era ancora al guinzaglio e dato che io ero in bici, sono scompostamente stramazzata al suolo…
E io che mi sentivo sicura con il mio fedele cagnolone al fianco…

Tiger (Ty)

Da quasi 9 mesi fa parte della famiglia, anche se, appena arrivato, Gaia, Giada e io siamo volate per 5 giorni in Svezia, dimenticandolo con il papà.
Lo abbiamo lasciato in giardino, dopo un po’ di vani tentativi nel fargli apprezzare una comoda cuccia in un angolino di casa.
Un angolino perchè siamo in un bilocale e non ci sono grandi spazi, forse proprio per questo Tiger ha preferito i suoi spazi fuori in giardino.
Un giardino che quest’inverno si è rapidamente trasformato in un mare di fango senza soluzione di continuità con la pavimentazione, resa anch’essa fangosa dalle corse di Tiger.
Quindi, a parte la pappa tutti i giorni, pane raffermo che adora, e qualche sporadica coccola, più la quotidiana pulizia del “giardino”, il canide non ha ricevuto molte attenzioni per almeno 8 mesi.
Una prima svolta è avvennuta con l’arrivo della primavera, le bimbe hanno iniziato ad utilizzare quello spazio color terra appena fuori dalla finestrona della cucina (che prima o poi diventerà il salotto, ma questa è un’altra storia), e ogni tanto veniva portato fuori per una piccola passeggiata.
La svolta vera è avvenuta con la prima gita della stagione estiva, che causa piogge nella pianura padana, è arrivata solo il 30 giugno.
Lo abbiamo portato al fiume con noi e abbiamo avuto la conferma che non ama l’acqua, nonostante io abbia fatto una piccolissima nuotata, lui non si è schiodato dalla riva.
Ha avuto più coccole e attenzioni quel giorno che in tutti gli 8 mesi precedenti.
La settimana dopo abbiamo rifatto il giardino, abbiamo messo sassi al posto della terra, ne abbiamo piastrellato una parte, lo abbiamo diviso in due per poter mettere dell’erba artificiale dall’altra parte (la parte che non è destinata a Tiger, almeno per adesso) e abbiamo ripulito tutta la parte pavimentata.
Alla fine ho lavato Ty, anche se lui non ha gradito, ma almeno dopo lo abbiamo visto bianco e nero e non più marroncino/beigeino.
Ho iniziato a portare fuori Ty 2 volte al giorno (al mattino presto alle 6 e al pomeriggio appena arriviamo a casa) con la bici, così almeno corre un po’, al pomeriggio vengono con noi anche le piccole pesti che si dividono una bici in due, una va sulla bici all’andata mentre l’altra sta sul portapacchi della mia e al ritorno si invertono, prima o poi arriverà anche la seconda bici.
Pensavo di trovare un selvaggio, un cane inselvatichito dalla scarsa presenza di umani nella sua vita, invece ho trovato un buon compagno di giochi per le piccole e un coccolone appiccicoso per me, segue, ascolta, non tira quando andiamo con la bici, i comandi più ascoltati sono “stop”, “slow” e “come back”, più fischi vari.
E’ arrivato un po’ troppo presto per le condizioni del giardino, ma ora il nostro trovatello fa parte della famiglia a tutti gli effetti.
E si è rivelato anche davvero bravo quando abbiamo mangiato fuori, non elemosina la pappa e si mette sdraiato tranquillo vicino a noi e la prima volta eravamo addirittura alla sua altezza perchè ero io con le bimbe e abbiamo mangiato sul loro tavolino basso.
Sì, ora Ty è davvero il nostro cane.

Welcome Tiger!

E oggi è arrivato.

Il suo nome è Tiger, in virtù della testolina marrone tigrato.

Si sta ambientando, è un trovatello che ha già cambiato 2 famiglie (noi siamo la terza e un paio di canili, e dire che ha solo 6 mesi!

E’ vivace, giocherellone e affettuoso, si deve abituare alle piccole belve senza coda che gli girano intorno e urlano un po’ troppo, e fare conoscenza con il suo piccolo regno.

Per il momento gli parliamo in inglese e sembra funzionare…