Archivio per fatti di famiglia

Altri colloqui

Oggi ho saputo che ci saranno altri colloqui, non solo noi genitori, ma anche le bimbe.

Vorrei che questa cosa si chiudesse rapidamente, ma evidentemente non sarà così, ormai sono più di 2 mesi che va avanti ed è un tempo lunghissimo…

Se qualche assistente sociale o psicologa infantile passa di qui e ha consigli su come affrontare tutto questo è ben accetta.

La parola d’ordine è mantenere la serenità, ma non è così facile come scriverlo, è davvero brutto sentirsi sotto osservazione per una cosa così delicata come l’essere genitore, una cosa per cui già ci si mette in discussione mille volte al minuto…

E per cosa poi? Per una schifosa segnalazione di vicini che vogliono restare anonimi per paura di ripercussioni…

E’ un motivo valido?

La ghepardina e la koalina

Sabato sera abbiamo partecipato alla nostra prima corsa in famiglia.

Personalmente per diversi anni ho partecipato alla Stramilano, sono riuscita a trascinarci anche il marito in un paio di occasioni, ma con le piccole non avevamo mai fatto niente del genere.

L’occasione si è presentata con una Stranotturna organizzata nel nostro paesello in mezzo al nulla.

Partenza alle 21 per un percorso di 5km.

Gaia e Giada si sono messe in pole position tenendosi per mano, io e il papà poco dietro attenti a non perderle di vista.

Poi l’exploit, dopo i primi 500 metri, Gaia corre come un ghepardo (l’ultimo animale preferito) e lascia la mano di Giada, il papà cerca di starle dietro (con poco successo, gaia è costretta spesso a rallentare per aspettarlo). Giada viene da me, che non ho mai imparato a correre, io sono più da marcia e dopo pochi metri con la scusa che le fa male il fianco assume la sua posizione da koala, per l’occasione diventa mamma con figlia sulle spalle.

Risultato:
Gaia e papà terminano il percorso correndo in un tempo record (è la prima gara, quindi è già un record) di 20 minuti

Giada e mamma terminano il percorso camminando, con Giada sulle spalle, in un tempo record di 35 minuti

Alleneremo Gaia per la corsa e cercheremo qualcosa di più tranquillo per Giada…

Tiger (Ty)

Da quasi 9 mesi fa parte della famiglia, anche se, appena arrivato, Gaia, Giada e io siamo volate per 5 giorni in Svezia, dimenticandolo con il papà.
Lo abbiamo lasciato in giardino, dopo un po’ di vani tentativi nel fargli apprezzare una comoda cuccia in un angolino di casa.
Un angolino perchè siamo in un bilocale e non ci sono grandi spazi, forse proprio per questo Tiger ha preferito i suoi spazi fuori in giardino.
Un giardino che quest’inverno si è rapidamente trasformato in un mare di fango senza soluzione di continuità con la pavimentazione, resa anch’essa fangosa dalle corse di Tiger.
Quindi, a parte la pappa tutti i giorni, pane raffermo che adora, e qualche sporadica coccola, più la quotidiana pulizia del “giardino”, il canide non ha ricevuto molte attenzioni per almeno 8 mesi.
Una prima svolta è avvennuta con l’arrivo della primavera, le bimbe hanno iniziato ad utilizzare quello spazio color terra appena fuori dalla finestrona della cucina (che prima o poi diventerà il salotto, ma questa è un’altra storia), e ogni tanto veniva portato fuori per una piccola passeggiata.
La svolta vera è avvenuta con la prima gita della stagione estiva, che causa piogge nella pianura padana, è arrivata solo il 30 giugno.
Lo abbiamo portato al fiume con noi e abbiamo avuto la conferma che non ama l’acqua, nonostante io abbia fatto una piccolissima nuotata, lui non si è schiodato dalla riva.
Ha avuto più coccole e attenzioni quel giorno che in tutti gli 8 mesi precedenti.
La settimana dopo abbiamo rifatto il giardino, abbiamo messo sassi al posto della terra, ne abbiamo piastrellato una parte, lo abbiamo diviso in due per poter mettere dell’erba artificiale dall’altra parte (la parte che non è destinata a Tiger, almeno per adesso) e abbiamo ripulito tutta la parte pavimentata.
Alla fine ho lavato Ty, anche se lui non ha gradito, ma almeno dopo lo abbiamo visto bianco e nero e non più marroncino/beigeino.
Ho iniziato a portare fuori Ty 2 volte al giorno (al mattino presto alle 6 e al pomeriggio appena arriviamo a casa) con la bici, così almeno corre un po’, al pomeriggio vengono con noi anche le piccole pesti che si dividono una bici in due, una va sulla bici all’andata mentre l’altra sta sul portapacchi della mia e al ritorno si invertono, prima o poi arriverà anche la seconda bici.
Pensavo di trovare un selvaggio, un cane inselvatichito dalla scarsa presenza di umani nella sua vita, invece ho trovato un buon compagno di giochi per le piccole e un coccolone appiccicoso per me, segue, ascolta, non tira quando andiamo con la bici, i comandi più ascoltati sono “stop”, “slow” e “come back”, più fischi vari.
E’ arrivato un po’ troppo presto per le condizioni del giardino, ma ora il nostro trovatello fa parte della famiglia a tutti gli effetti.
E si è rivelato anche davvero bravo quando abbiamo mangiato fuori, non elemosina la pappa e si mette sdraiato tranquillo vicino a noi e la prima volta eravamo addirittura alla sua altezza perchè ero io con le bimbe e abbiamo mangiato sul loro tavolino basso.
Sì, ora Ty è davvero il nostro cane.

Giada (Zoe) è fidanzata!

Ufficialmente da giovedì scorso, me lo ha detto solo perchè ormai me lo avevano detto tutti (sua sorella, le sue maestre,…), si sono abbracciati e baciati sulle labbra, come bacia me, suo padre, sua sorella,…
E’ innamorata, ma se deve scegliere tra Filippo (così si chiama il prescelto) e Tiger, il suo cane, sceglie quest’ultimo, e questo rimette un po’ a posto le cose.
Filippo le piace un po’, e un po’ ne è innamorata, stranamente non ne parla molto, lei che è una chiacchiera e che di solito mette tutti i suoi sentimenti in una canzone.
Però quando il suo papà le ha detto che dovevano parlare di questa cosa lei ha detto che tanto ormai si era fidanzata e che già si erano abbracciati e baciati, per fortuna ha solo 5 anni e mezzo (proprio oggi)!
L’adolescenza sarà dura con un tipino così…
Non so cosa aspettarmi da questa piccoletta, però vedere la tenerezza nei suoi occhi mentre ne parlava è stato un privilegio unico.
Ogni minuto con loro lo considero un privilegio, anche se a volte c’è da impazzire.
Giada poi lo dimostra proprio il suo amore per la vita, ama tutto del vivere, forse è per questo che le domande sulla morte provengono quasi sempre da lei, lei ama vivere.
Il suo nome, quello vero, quello che la rappresenta è decisamente Zoe, è il nome che avevo scelto quando sapevo di aspettarla anche se ancora non ne avevo conferma.
E Zoe le è rimasto, lei è proprio l’essenza della vita.

Megamind e Animals United

I cartoni animati mi piacciono da sempre e li ho sempre guardati, anche molto prima che arrivassero G&G.
Del Re Leone avevo persino acquistato l’edizione speciale appena uscito in videocassetta e così anche per La Bella e la Bestia.
Gli ultimi cartoni che stiamo guardando con un certo rigore sono Megamind e Animals United.
Li adoro entrambi.
Megamind perchè è un tenerissimo cattivone, bimbo genialoide incompreso che decide di diventare il più cattivo, e poi la sua favolosa trasformazione in buono per mancanza di antagonisti e, soprattutto, per conquistare la fanciulla del cuore.
Fanciulla che apprezza per la sua intelligenza e questo davvero non è poco in un cartone animato.
Animals United per il messaggio ecologista e l’aiuto che mi sta dando nel far capire alle bimbe che l’acqua non si spreca e la luce si deve spegnere quando si esce dalla stanza e non importa se è stata lasciata accesa dall’altra, l’impegno a non consumare e a non sprecare deve essere di tutti.
Abbiamo comprato anche il libro “La conferenza degli animali” (del 1949!) storia a cui il cartone si è ispirato ed è il primo libro con pochissime figure con cui Gaia si cimenta nella lettura.
Mitico Billy la mangusta e il suo ritmo giusto, ma strepitose e imponenti le due tartarughe, soprattutto nel discorso che fanno a tutti gli animali riuniti, le mie scene preferite.

Nella foto i cuccioli riuniti che guardano Megamind sull’iPad!